Anna Maria Pauletti Rech. Pioniera dell’Ospitalità Caxiense e candidata a “Patrona della Hotelaria Italiana in Brasile”

Anna Maria Pauletti Rech, emigrante bellunese e una delle prime abitanti di Caxias do Sul, sarà dichiarata Patrona della Hotelaria Caxiense. Figura storica di rilievo, Anna Maria sarà omaggiata per il suo contributo all’ospitalità della città brasiliana. Martedì 10 settembre, il Consiglio Comunale ha approvato il progetto di legge (135/2024) che riconosce ufficialmente questa onorificenza, in attesa di firma del decreto da parte del sindaco Adiló Didomenico. Anna Maria, già celebrata con una statua e dando il nome alla regione amministrativa di Ana Rech, dove ha vissuto gran parte della sua vita, morì il 16 maggio 1916 all’età di 85 anni.

La distinzione proposta dall’Esecutivo e approvata dal Legislativo si fonda sull’attività svolta da Anna Maria nella gestione di una locanda che accoglieva i troperi di passaggio nel Lotto 104 del Travessão Leopoldina, dove si era stabilita. La locanda divenne un punto di riferimento essenziale per i viaggiatori lungo il percorso tra la Colonia Caxias e i Campos de Cima da Serra. Anna Maria era anche proprietaria di una casa di commercio, dimostrando un grande spirito imprenditoriale.

Nata il 25 marzo 1831 a Feltre, provincia di Belluno, Anna Maria si sposò con Osvaldo Rech, con il quale ebbe nove figli. Nel 1876, rimasta vedova, decise di emigrare in Brasile con i suoi figli, affrontando un lungo viaggio di quattro mesi per raggiungere Caxias do Sul, nella Serra del Rio Grande do Sul.

Oltre a gestire la locanda, Anna Maria si dedicò a lavori agricoli e svolse il ruolo di levatrice e guaritrice nella regione dell’8ª Legua della Colonia Caxias, oggi nota come Ana Rech. Donò terreni per importanti strutture comunitarie, tra cui la chiesa, il cimitero, il convento e il collegio, secondo quanto riportato dalle fonti storiche locali.

Possibile patrona della Hotelaria Brasiliana

Oltre al riconoscimento locale, il nome di Anna Maria Pauletti Rech è anche candidato a diventare Patrona della Hotelaria Brasiliana. La proposta, sostenuta dal progetto di legge 6306/2019 presentato dal deputato Pompeo de Mattos (PDT-Rio Grande do Sul), è in attesa dal 29 maggio 2023 della designazione di un relatore presso la Commissione di Costituzione e Giustizia e di Cittadinanza (CCJC) della Camera dei Deputati. Il progetto ha già ottenuto un parere favorevole dalla Commissione di Cultura (CCULT), ma non è ancora stata fissata una data per la discussione e votazione in plenaria.

La storia di Anna Maria Pauletti Rech è un esempio di dedizione, accoglienza e imprenditorialità, rendendola una figura emblematica nella storia dell’ospitalità brasiliana.

Il Commento di Oscar De Bona, presidente Abm e Unaie

Oscar De Bona, presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo (Abm) e di UNAIE (Unione Nazionale Associazioni Immigrati ed Emigrati), ha accolto con entusiasmo questa importante decisione: «La proclamazione di Anna Maria Pauletti Rech a Patrona della Hotelaria Caxiense rappresenta un riconoscimento doveroso per il contributo straordinario che questa donna ha dato non solo alla sua comunità, ma all’intero spirito di accoglienza italiano in Brasile. Mi auguro vivamente che Anna Maria possa diventare presto anche Patrona della Hotelaria Brasiliana, un titolo che renderebbe giustizia al suo instancabile lavoro e alla sua generosità».

De Bona ha poi evidenziato l’importanza di Anna Maria nella diaspora italiana, ricordando che le è dedicata una sezione all’interno del MiM Belluno – Museo interattivo delle Migrazioni e che l’Abm ha realizzato un audiogiro virtuale su IziTravel in italiano, inglese, spagnolo e russo. «Non da ultimo, voglio ricordare la pubblicazione a lei dedicata, scritta da Salvatore Liotta, disponibile in italiano e portoghese. Anna Maria Rech è un simbolo di coraggio e determinazione, valori che ci accomunano e che continuano a ispirare le nuove generazioni di italiani nel mondo».

Didascalie (ANNA_RECH) Una rara foto di Anna Rech. (ANNA_RECH_CAXIAS) La statua di Anna Rech posizionata davanti alla chiesa nel quartiere a lei dedicato a Caxias do Sul.