
Accordo di collaborazione fra Confcommercio Imprese per l’Italia e Unaie (Unione Nazionale Associazioni Immigrati ed Emigrati che conta 2 mila circoli all’estero): l’obiettivo è un’azione sinergica per promuovere lo sviluppo dei rapporti con gli italiani residenti oltreconfine e gli italo-discendenti, a partire da quelli che già godono della doppia cittadinanza.
Per gettare le basi della collaborazione e di una serie di successive iniziative all’insegna dell’enunciato “Gli italiani nel mondo: una vera opportunità”, nella sede Confcommercio di porta Dante, a Belluno, si sono incontrati il presidente Paolo Doglioni, nella sua veste di invitato permanente della giunta nazionale di Confcommercio, e il presidente Unaie Oscar De Bona, affiancati rispettivamente da Alberto Corti, responsabile del settore turismo di Confcommercio Imprese per l’Italia e da Marco Crepaz, direttore dell’associazione Bellunesi nel mondo nonché responsabile del progetto “Sportello del rientro” bacheca virtuale di domande e offerte di lavoro.
La collaborazione, di cui si sono gettate le basi nell’incontro di Belluno, si focalizza su tre filoni di attività: un’offerta turistica dedicata a nuovi flussi di visitatori in Italia (gli italiani e discendenti di italiani all’estero sono stimati in un bacino di utenza che supera gli 80 milioni di persone); la promozione di scambi commerciali che valorizzino il “made in Italy”; l’inserimento lavorativo nel nostro Paese di italo-discendenti, con particolare riguardo ai settori del turismo e del terziario di mercato.
«Inoltre – annuncia il presidente Doglioni – Belluno e provincia ospiteranno “work-shop” destinati a creare una base operativa utile al nostro progetto, per agevolare l’obiettivo, da me più volte richiamato, della necessità, antispopolamento, di accogliere “nuovi bellunesi”, vale a dire persone e famiglie interessate a scegliere la provincia come terra di elezione per vivere e lavorare, in virtù della sua qualità della vita e delle sue opportunità».
«La collaborazione con Confcommercio – precisa il presidente Unaie De Bona – è l’inizio di un nuovo, trasparente, percorso con gli italiani all’estero, di cui troppo spesso si trascura il profondo innamoramento per il nostro Paese. Il 2024 sarà l’anno delle “Radici italiane nel mondo” e l’Abm, che rappresento, è già coinvolta nel progetto Pnrr sul “turismo delle radici”, di cui il tavolo di lavoro con Confcommercio può rappresentare un ulteriore tassello di una strategia ad ampio respiro».
Nella foto, da sinistra, Marco Crepaz, Oscar De Bona, Paolo Doglioni e Alberto Corti