Il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha concluso una visita ufficiale in Brasile, durante la quale ha incontrato le numerose comunità di italiani, e in particolare di veneti e bellunesi, friulani e trentini, discendenti dell’emigrazione italiana della fine dell’Ottocento. La visita ha avuto un significato profondo e ha toccato il cuore di migliaia di persone che mantengono vivi i legami con la loro amata patria.
Oscar De Bona, presidente di UNAIE – Unione Nazionale Associazioni Immigrati ed Emigrati, ha commentato con entusiasmo e gratitudine l’evento, sottolineando l’importanza di tali incontri per rafforzare i legami tra l’Italia e i suoi figli all’estero.
«È stato un momento di grande emozione vedere il Presidente Mattarella accolto con così tanto affetto dalle comunità italiane in Brasile. Questi discendenti di emigrati italiani non solo hanno mantenuto vive le tradizioni e la cultura italiana, ma hanno anche contribuito in modo significativo allo sviluppo delle regioni in cui vivono. Il Presidente ha espresso parole di plauso per il loro impegno, riconoscendo il ruolo fondamentale che svolgono nel mantenere i legami culturali e affettivi con l’Italia,» ha dichiarato De Bona.
Le comunità italiane in Brasile, e in particolare quelle di origine veneta e bellunese, sono state fondate da emigrati che lasciarono l’Italia alla fine del XIX secolo in cerca di una vita migliore. Oggi, i loro discendenti continuano a onorare le radici italiane attraverso associazioni culturali, eventi e iniziative che promuovono la lingua e le tradizioni italiane.
«Il Presidente Mattarella ha sottolineato l’importanza di queste comunità come ponti tra l’Italia e il mondo. È essenziale che le Istituzioni italiane sostengano maggiormente queste realtà associative. L’UNAIE, che da oltre 50 anni opera per l’orgoglio italiano e per lo sviluppo del sistema Italia, rappresenta un esempio virtuoso di come sia possibile mantenere viva l’identità italiana all’estero,» ha continuato De Bona.
L’invito di De Bona al Presidente Mattarella e alle Istituzioni italiane è chiaro: «È necessario un maggiore impegno per sostenere le associazioni di emigrati italiani. Queste organizzazioni svolgono un ruolo cruciale non solo per il mantenimento dei legami culturali, ma anche per promuovere uno sviluppo reciproco tra l’Italia e le comunità italiane all’estero.»
La visita di Mattarella ha rappresentato un momento di festa e di riconoscimento per gli italiani in Brasile, dimostrando che, nonostante la distanza geografica, il cuore italiano batte forte in ogni angolo del mondo. Le parole di elogio del Presidente hanno risuonato profondamente tra i discendenti degli emigrati, rafforzando il loro impegno a mantenere vivi i valori e le tradizioni italiane.
De Bona ha concluso il suo intervento con un messaggio di speranza e di unità: «Il futuro delle comunità italiane all’estero dipende anche dal supporto che riceveranno dalle Istituzioni italiane. È un dovere morale e culturale preservare questo patrimonio di storia e di identità. Solo attraverso un sostegno concreto possiamo garantire che l’eredità italiana continui a vivere e prosperare oltre i confini nazionali.»
La visita di Sergio Mattarella in Brasile non sarà dimenticata presto e rappresenta un segnale positivo verso un futuro di collaborazione e sostegno reciproco tra l’Italia e i suoi cittadini nel mondo.