Il video del webinar “Le comunità di italiani nell’Europa sudorientale: status culturale ed economico, ruolo delle donne e sviluppo sostenibile”

Le comunità di italiani nell’Europa sudorientale: status culturale ed economico, ruolo delle donne e sviluppo sostenibile. È il titolo di un progetto di ricerca, appena concluso, coordinato dall’Istituto sui Diritti delle Minoranze dell’Eurac Research, in collaborazione con l’Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa, l’Associazione Trentininel Mondo e l’Associazione Bellunesi nel Mondo.
L’obiettivo generale era di comprendere quali sono le dinamiche identitarie, l’attuale status culturale e il ruolo economico delle comunità di italiani in aree di insediamento meno note dell’Europa sudorientale, ossia Slavonia e Moslavina (in Croazia), Bosnia Erzegovina, Montenegro e Romania. Comunità che in gran parte originano dalle migrazioni di metà o tardo Ottocento da Trentino, Veneto e Friuli.
Nell’ambito di questo quadro, particolare attenzione è stata inoltre riservata all’approfondimento del ruolo delle donne e al tema dello sviluppo sostenibile, con un focus sul cosiddetto “turismo delle radici” e sulle sue potenzialità di sviluppo. Cinque i temi di indagine: qual è il grado di vitalità e come viene tramandata la cultura italiana nell’ambito delle comunità di italiani in Slavonia e Moslavina (Croazia), Bosnia – Erzegovina, Montenegro e Romania? In che modo le comunità della Slavonia e Moslavina e della Bosnia Erzegovina hanno elaborato la propria identità e la propria cultura, a partire dagli anni Novanta, nei nuovi stati post‐jugoslavi indipendenti? Qual è il ruolo delle donne delle comunità di italiani nello sviluppo sia culturale che economico? Qual è l’apporto di queste comunità, sia nei loro luoghi di origine, sia in quelli di insediamento, alla promozione degli obiettivi dello sviluppo sostenibile? Infine, qual è il grado di legame con l’Italia e come si può esplicare in termini di investimento culturale ed economico, anche in previsione del periodo post pandemico, nel quadro delle azioni dell’Unione europea per la ripresa economica e nell’ambito del “Turismo delle radici”?
Questioni, quelle elencate, affrontate con approccio multidisciplinare, mediante due filoni di ricerca in dialogo tra loro. Uno storico, seguito dall’Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa, e uno di natura sociogiuridica, a cura dell’Istituto sui Diritti delle Minoranze dell’Eurac, avvalendosi – tra le altre cose – di interviste a testimonie protagonisti degli argomentidi studio. Su entrambi i fronti hanno forinito supporto Trentini e Bellunesi nel Mondo.
Il progetto è stato cofinanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Mercoledì 9 giugno si è svolto un webinar per presentare i dati di questa ricerca. Vi hanno partecipato Günther Rautz e Alice Engl, Istituto sui diritti delle minoranze di Eurac Research & Lara Lanzarini, Consigliera, Unità di Analisi, Programmazione, Statistica e Documentazione Storica del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione; Marco Abram, Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa/Centro per la Cooperazione Internazionale (OBCT-CCI); Alexandra Tomaselli, Istituto sui dritti delle minoranze di Eurac Research; Giovanni Maria De Vita, Consigliere d’Ambasciata, Coordinatore delle attività per gli italiani all’estero concernenti turismo delle radici, iniziative culturali pluriennali e promozione sui media del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Toni Ricciardi, Associazione Bellunesi nel Mondo; Caterina Ghobert e Francesco Bocchetti, Associazione Trentini nel Mondo.