Ritornano gli incontri online “Cör Bergamàsch” per riscoprire il dialetto bergamasco

Per il quarto anno consecutivo, l’Ente Bergamaschi nel Mondo, in collaborazione con il Ducato di Piazza Pontida, ripropone gli incontri di familiarizzazione con il dialetto bergamasco, sotto la guida della prof.ssa Giusi Bonacina, cavaliere ducale. L’iniziativa, denominata “Cör Bergamàsch”, mira a promuovere e valorizzare il dialetto come strumento di identità linguistica e culturale per gli emigranti bergamaschi in Italia e all’estero.

Il programma prevede una dozzina di incontri online sulla piattaforma Zoom, tutti i lunedì dalle 18.30 alle 19.30, a partire dal 15 settembre. Quest’anno, rispetto alle edizioni precedenti, l’attenzione sarà focalizzata sulla grammatica e sulla sintassi del bergamasco, affrontando regole, accezioni e struttura della lingua, strumenti essenziali per conoscere a fondo la propria lingua madre.

“Chiari gli obiettivi dell’iniziativa – spiega il presidente dell’EBM Carlo Personeni –. Oltre a rafforzare il legame con la terra di origine, vogliamo permettere alle nuove generazioni di comprendere e trasmettere la lingua dei genitori e dei nonni, mantenendo viva l’identità bergamasca”.

“La lingua di un popolo riflette la sua saggezza, la laboriosità e il senso di appartenenza – sottolinea Giusi Bonacina –. Per questo dedichiamo questi incontri allo studio approfondito della grammatica e della sintassi, strumenti fondamentali per trasmettere i valori culturali della nostra terra anche a distanza di continenti”.

Tutti gli incontri saranno registrati e disponibili sul canale YouTube dell’Ente Bergamaschi nel Mondo, permettendo così la fruizione anche a chi non potrà partecipare in diretta. Al termine del corso, sarà rilasciato un attestato di frequenza a tutti gli iscritti.

L’iniziativa rappresenta un’occasione unica per gli emigranti bergamaschi e per le loro famiglie di riscoprire il dialetto, rafforzare il legame con la propria terra e trasmettere alle nuove generazioni la ricchezza culturale della lingua bergamasca.