
Sabato 29 marzo, il Direttivo dell’Unione Nazionale delle Associazioni degli Immigrati ed Emigrati (UNAIE) si è riunito in via straordinaria per discutere il decreto-legge “Pacchetto cittadinanza”, presentato il giorno precedente dal Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani.
Le novità del decreto sulla cittadinanza italiana
Il provvedimento approvato con effetto immediato prevede una significativa modifica alle norme sulla cittadinanza italiana: il riconoscimento automatico sarà garantito solo fino alla seconda generazione. Ciò significa che avranno diritto alla cittadinanza italiana esclusivamente coloro che hanno almeno un genitore o un nonno nato in Italia. Questa restrizione ha generato preoccupazione tra le comunità italiane all’estero, in particolare in Sud America e in Europa, dove il legame con le radici italiane è ancora molto sentito.
La posizione di UNAIE e la richiesta di incontro con il Governo
Durante la riunione, UNAIE ha analizzato nel dettaglio il testo del decreto e ha deciso di chiedere un incontro con il Ministro Tajani e con il direttore generale per gli italiani all’estero, Luigi Vignali. L’obiettivo è presentare alcune proposte di modifica che possano rendere il decreto più inclusivo e rispondente alle esigenze delle comunità italiane nel mondo.
Le associazioni di italiani all’estero hanno accolto con forte preoccupazione questa nuova normativa, temendo che possa compromettere i diritti di molte persone che, pur avendo un legame storico e culturale con l’Italia, rischiano di perdere la possibilità di ottenere la cittadinanza, salvaguardando quanto meno i diritti acquisiti per le domande pendenti secondo la legislazione vigente.
Verso un dialogo costruttivo
UNAIE si dice fiduciosa che un confronto diretto con il Ministero degli Esteri possa portare a miglioramenti nel testo del decreto. L’associazione ribadisce il suo impegno nel tutelare i diritti degli italiani all’estero e sottolinea l’importanza di un dialogo aperto con le istituzioni per garantire una normativa equilibrata e rispettosa delle tradizioni migratorie italiane.
Nei prossimi giorni, UNAIE proseguirà il lavoro di confronto con le proprie associazioni aderenti, raccogliendo ulteriori osservazioni da presentare al Governo nell’ambito dell’incontro richiesto con il Ministro Tajani.
Nella foto, da sinistra Vittorino Rodaro (vice presidente), Oscar De Bona (presidente) e Luigi Papais (vice presidente)